L’Aquila, 2023: a 14 anni dal sisma, la ricostruzione del centro storico ha aperto le porte alla produzione di nuovi spazi pubblici, ideati come nuovi ambienti per la vita dei cittadini. Case, palazzi, istituzioni tornano attivi, portando con sé la necessità di dare forma ai luoghi collettivi dell’interazione e dello scambio, fondamentali aggregatori della vita in città. Non basta, tuttavia, ridisegnare la pelle fisica, ricollocando una pavimentazione dove per oltre un decennio il suolo è stato percorso dai mezzi di cantiere: la ricostruzione dello spazio pubblico è un processo densamente articolato, complesso e non di rado contraddittorio, portatore di opportunità e nuove occasioni ma anche dei conflitti propri dello spazio della polis. Nei prossimi anni sarà questa una delle grandi sfide della città, del centro ma anche fuori dalle mura: ridare volto all’ambiente pubblico per riportare la vita fra gli edifici nel migliore dei modi. La giornata di studi Fare Spazio, organizzata dal Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile – Architettura e Ambientale dell’Università dell’Aquila con il supporto della Fondazione CarispAq, intende mettere al centro della discussione i modi e le strategie contemporanee per il disegno dello spazio pubblico. Attraverso l’illustrazione di alcuni casi e pratiche emblematici realizzati in contesti italiani ed europei, fino alla riflessione sui recenti interventi nel centro storico dell’Aquila, si avrà l’occasione di osservare e discutere dei modi attraverso i quali lo spazio della città può divenire luogo di positiva interazione più che di conflitto, con il coinvolgimento dei cittadini quale motore del processo importante tanto quanto la ricostituzione dell’ambiente fisico.